Carta Dedicata a te, perdere il beneficio è un attimo: cosa sta controllando l’INPS

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L’INPS ha avviato un ampio controllo sui beneficiari della Carta Dedicata a Te: chi rischia grosso e a cosa bisognare stare attenti.

Con l’avvicinarsi del lancio della Carta Dedicata a te per il 2025, cresce l’attenzione sulle regole d’uso e sui controlli che l’INPS sta intensificando per evitare abusi e garantire la corretta destinazione dei fondi.

La nuova edizione della tessera sociale, che prevede un contributo complessivo di circa 500 euro, mantiene molte delle caratteristiche già note, ma sottolinea ancora una volta l’importanza di un utilizzo responsabile per non perdere il beneficio.

La Carta Dedicata a te 2025: importi, tempistiche e modalità di accesso

La Carta Dedicata a te continua a rappresentare un sostegno economico fondamentale per molte famiglie italiane in difficoltà economica. Per il 2025, il valore complessivo previsto si aggira intorno a 460-500 euro, a cui si sommano ulteriori 77,20 euro specificamente destinati a carburante o abbonamenti per i trasporti pubblici, confermando quanto già osservato nell’anno precedente. Ad oggi, non è stata ancora annunciata una data ufficiale per il rilascio della carta, ma l’esperienza degli anni passati suggerisce che il pagamento potrebbe essere effettuato nei prossimi mesi.

Gli attuali beneficiari non riceveranno una nuova tessera fisica, bensì un accredito diretto, mentre chi soddisferà i requisiti solo nel 2025 dovrà recarsi presso gli uffici postali per ritirare la carta, utilizzando un codice nominativo che sarà comunicato dall’INPS. L’INPS ha ribadito con chiarezza quali sono i beni acquistabili con la carta, accompagnando il rilascio della tessera con un elenco dettagliato. La carta è destinata principalmente all’acquisto di alimenti e prodotti di prima necessità: pane, pasta, latte, carne, pesce, frutta, verdura, legumi, farina, zucchero, uova, biscotti, omogeneizzati, olio, aceto e sale rientrano tra i prodotti permessi.

Sono inclusi anche alcuni articoli per la prima infanzia, prodotti per animali domestici e beni per l’igiene personale. La quota dedicata a carburante e trasporti pubblici rimane valida e separata dal plafond principale, mantenendo l’integrazione di 77,20 euro. Allo stesso tempo, è importante sottolineare che la Carta Dedicata a te non funziona come una normale carta prepagata: non può essere utilizzata per acquistare tecnologia, elettrodomestici, mobili, abbigliamento firmato, pasti al ristorante, alcolici, sigarette, ricariche telefoniche o prodotti legati a lotterie e gratta e vinci.

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Chi rischia con i nuovi controlli dell’INPS – Memagazine.it

Sebbene i dispositivi di pagamento POS non siano in grado di distinguere automaticamente tra acquisti consentiti e vietati, e il personale di vendita non sia obbligato a verificare le regole d’uso della carta, l’INPS effettua controlli posticipati sempre più rigorosi. Questi controlli incrociati mirano a identificare eventuali irregolarità nell’utilizzo della carta, con conseguenze che possono risultare gravi per il beneficiario. Tra i rischi connessi a un utilizzo non conforme figurano la revoca immediata del beneficio, l’obbligo di restituzione delle somme erogate e la possibile esclusione da futuri aiuti sociali.

Considerando il quadro normativo e la crescente attenzione delle autorità alla lotta contro gli abusi e l’evasione, è consigliabile rispettare scrupolosamente le indicazioni fornite per evitare problemi che potrebbero tradursi in debiti da saldare. In un contesto economico ancora segnato da incertezze, la prudenza nell’uso della Carta Dedicata a te si configura come una scelta obbligata per mantenere il diritto a questo sostegno fondamentale, evitando complicazioni che potrebbero compromettere il beneficio anche negli anni a venire.

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